Assunta Altieri

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Storie che interrogano e lasciano il segno.

Calce viva

2025-03-06 16:29

Assunta Altieri

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Calce viva

L'autore ci pone una sfida, un invito imperioso a guardare al passato con occhi nuovi e una mente aperta.

Titolo:    Calce viva

Autore:  Mario Fioriti

Editore: Diadema Edizioni

 

"Calce viva" è un viaggio nel passato, un'avventura coinvolgente che, attraverso i destini intrecciati del maestro Filippo Costa e del soldato Sebastiano Palmese,  ci trasporta in un'epoca tumultuosa, piena di contraddizioni e incoerenze che hanno segnato la storia del nostro paese.


Ci ritroviamo dapprima nel 1907, quando Filippo Costa, un po' per passione un po' per via delle tasche vuote, accetta il ruolo di maestro nella remota scuola elementare di Chiambone. Un luogo in apparenza tranquillo, ma che nasconde segreti e insidie inaspettate. Oltre alle sfide quotidiane, il maestro si trova invischiato in un mistero avvincente: il numero 11, dipinto con la vernice bianca, che compare sui portoni di tutte le case di Chiambone, tranne la sua. Un enigma che cattura l'attenzione del lettore e tiene il respiro sospeso, mentre Costa si lancia nella caccia alla verità, in un gioco pericoloso che mette in luce gli oscuri segreti del passato.

 

Ma non è tutto: Fioriti ci trasporta ancora più indietro nel tempo, nel 1860, quando l'Italia era ancora divisa e la guerra tra Nord e Sud faceva fremere la penisola. È qui che entra in scena Sebastiano Palmese, un soldato "napolitano", prigioniero nella fortezza di Chiambone, alle prese con la paura di essere vittima di uno degli esperimenti scientifici a cui venivano sottoposti i soldati meridionali o, come era accaduto a migliaia di loro, essere sciolto nella calce viva. L'autore ci spinge a esplorare i concetti di patria, lealtà e identità, invitandoci a riconsiderare i fatti storici con uno sguardo critico.

 

I personaggi si muovono sullo sfondo della maestosa Fortezza di Chiambone. Questo straordinario edificio, testimone di un passato intriso di dolore, cattura la nostra immaginazione e ci spinge a esplorare le sue mura imponenti. Ma c'è qualcosa di più dietro le pietre fredde e i corridoi silenziosi. Il "sentito dire" si insinua tra gli abitanti di Chiambone, che si avvolgono in un mistero fitto e un senso di colpa, rinunciando persino a menzionare l'esistenza stessa della fortezza.

È qui che l'autore ci pone una sfida, un invito imperioso a guardare al passato con occhi nuovi e una mente aperta. L'importanza di abbracciare una visione documentata e accurata della storia diventa lampante, soprattutto in un'era in cui le fake news si spacciano per verità e mettono in discussione fatti storici consolidati. È un richiamo urgente a scrutare oltre le leggende e le supposizioni, a cercare la verità nelle fonti affidabili e nelle testimonianze autentiche.

"Calce viva" è un richiamo alla cautela e all'indagine critica, un invito a non lasciarci ingannare dalle illusioni della narrazione distorta. È un libro che ci ricorda che la conoscenza e la verità sono armi potenti, che possono illuminare il cammino verso la comprensione e la consapevolezza. Siamo chiamati a respingere le falsità e a nutrire la nostra mente con fonti affidabili, per ricostruire il mosaico della storia con coerenza e autenticità. 

 

Buona lettura

 

Ps: la fortezza a cui si riferisce il libro è realmente esistente. Si tratta di Forte di Fenestrelle