Titolo: Ragazze perbene
Autrice: Olga Campofreda
Editore: NN Editore
"Ragazze perbene" racconta la storia di Clara e Rossella, due cugine che si allontanano progressivamente l'una dall'altra: Clara, la protagonista, va via; Rossella resta. Ambientato principalmente a Caserta, una città dimenticata e poco conosciuta dal grande pubblico, il romanzo esplora il tema dell'apparenza e delle restrittive regole sociali che caratterizzano l'ambiente in cui le protagoniste vivono.
Nel libro, risuona la potente domanda: "Quante persone siamo stati dall'ultima volta in cui abbiamo provato a essere noi stessi?" Questa frase incisiva incarna l'essenza stessa del romanzo e tocca corde profonde, sollevando una serie di questioni sociologiche e filosofiche che meritano di essere esplorate.
Sotto un'ottica sociologica, la citazione suggerisce che l'identità umana è intrinsecamente sfaccettata e mutevole. Le esperienze che viviamo, le interazioni sociali che abbiamo e i contesti in cui ci troviamo plasmano la nostra identità. Adattandoci alle diverse situazioni, assumiamo molteplici identità che spesso sono influenzate dal gruppo sociale di appartenenza, dalle aspettative culturali, dalle norme sociali e dai ruoli che ci vengono imposti. Questo ci porta a interrogarci su quante versioni di noi stessi abbiamo incarnato nel corso del tempo.
Da un punto di vista filosofico, la citazione richiama il concetto di autenticità e della ricerca della nostra essenza più profonda. Simone de Beauvoir viene citata più volte nell'opera. E sì, c'è ancora bisogno di leggerla e di saperla. Ancora, e ancora. La sua filosofia sottolinea che spesso la nostra identità autentica viene oscurata o persino dimenticata a causa della pressione sociale e dell'adeguamento alle aspettative altrui. Ci viene così richiesto di riflettere sul concetto di "vero" sé e sulla possibilità di riconnettersi e mantenere questa autenticità nel corso della vita.
Nel corso della nostra esistenza, siamo spesso chiamati/e ad affrontare cambiamenti personali, evoluzioni del pensiero e maturazione emotiva. Questa consapevolezza del nostro continuo cambiamento può portarci a mettere in discussione le nostre convinzioni, i nostri comportamenti e le nostre scelte passate. È quindi fondamentale riflettere sul nostro processo di crescita personale e sull'importanza di essere consapevoli del nostro percorso di trasformazione nel corso del tempo.
Tuttavia, "Ragazze perbene" va ben oltre l'analisi sociologica e filosofica. Olga Campofreda ha saputo intrecciare una storia attuale e leggera che penetra nell'intimo sistema di pensiero femminile, complesso e spesso intrappolato. Attraverso le sue pagine, si sperimenta l'impossibilità che molte giovani donne affrontano nel fuggire o sfuggire alle aspettative sociali e alle costrizioni imposte dal patriarcato. Ma lo fa senza che il peso dell'abnegazione e la frustrazione delle scelte che sembrano inevitabili, appesantisca la lettura. Lo fa con un romanzo con copertina rosa shocking. Lo fa suggerendo che c'è sempre un'altra possibilità, un altro modo di interpretare le cose. E di cambiarle. Come in un personale "Sliding Doors".
Buona lettura
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